Siamo nati con l’oratorio di Santa Maria Assunta Turro, e ne siamo tutt’ora parte integrante; ci chiamiamo infatti Oratorio Dell’Immacolata Turro. Le nostre origini, pertanto, si perdono nella notte nei tempi.
I nostri primi ricordi sono del secondo dopo guerra. Al temine delle ostilità, organizziamo l’amichevole ODI TURRO – RESTO DEL MONDO. Il RESTO DEL MONDO è composto da tutti i ricercati dall’esercito nazista che la parrocchia ha salvato nascondendoli sotto l’attuale teatro parrocchiale (alcuni addirittura sul campanile della chiesa). Non ricordiamo il risultato finale, ma sicuramente vince ODI TURRO…
In oratorio, non giochiamo ancora con i palloni di cuoio, utilizziamo palle di cartone tenute insieme da spago o nastro adesivo; non abbiamo ancora le scarpe da pallone, utilizziamo le stesse scarpe con cui siamo andati a scuola alla mattina, e a Messa alla domenica. Non indossiamo le magliette delle squadre, ognuno porta la sua.
Il primo torneo ODI TURRO di cui abbiamo memoria è quello della stagione 1952-53, e la prima squadra classificata si chiama Jubalon; la squadra annovera un certo Bruno Bolchi, futuro giocatore dell’Inter e della Nazionale, nonché allenatore di Serie A. Lui è nato a Turro, ed è venuto a trovarci qualche anno fa’.


Capitano della Jubalon è il signor Gianpietro Vaccarossa, il nostro leggendario ed indimenticabile arbitro.




Negli anni ’60 iniziamo ad organizzare in oratorio i mitici “tornei interni” con le partite arbitrate, classifiche, marcatori e premiazioni a fine anno. Ecco una formazione degli anni ’70, e sullo sfondo il mega-tabellone con le squadre e i risultati del campionato. Tutte le squadre hanno una loro maglietta, e le righe del campo sono tracciate di gesso con l’aiuto di un carrellino costruito ad hoc dal nostro signor Remo.


Oltre a Bolchi, anche altri ragazzi dell’oratorio di Turro diventano calciatori professionisti come ad esempio Lionello Massimelli, che gioca in serie A nel Bologna dal 1973 al 1978.
ODI TURRO non è solo calcio: diventa anche società podistica che, tra le varie iniziative, organizza anche la mitica “Straccamarcia”, marcia non competitiva di 12 km che negli anni ‘70 e ’80 riempie le vie del quartiere un sabato di settembre all’anno, con partenza e arrivo in oratorio e con un percorso che si sviluppa prevalentemente nel parco Lambro.




Negli anni ’80 non ci accontentiamo più di giocare a calcio solo tra di noi e nel nostro oratorio, e ci iscriviamo quindi alla federazione sportiva CTA (Campionati Tornei dell’Amicizia) per iniziare a sfidare le squadre di calcio degli altri oratori milanesi.


In questi anni, noi dell’ODI TURRO abbiamo la fortuna di avere come allenatore una persona di simpatia e umanità straordinaria come Leonardo Cavone (per tutti solo Leo).
Puoi leggere qui un ricordo di Leo da parte di un nostro dirigente.


Ma abbiamo avuto anche un educatore unico come il signor Mauro Spanò, persona di infinita dolcezza e di grande dedizione per i suoi ragazzi.

“Arrivederci Sig. Spanò”: qui puoi leggere il ricordo di un suo ragazzo, dopo la sua scomparsa.
Ma non possiamo dimenticare il Sig. Antonio Coppi, grande allenatore ODI TURRO e inimitabile animatore delle premiazioni e delle manifestazioni sportive e non del nostro oratorio e della nostra comunità di Turro.


Tante sono le persone che nella nostra storia ci aiutano a crescere e a divertire: ricordiamo anche i signori Remo Brambilla, Donato De Mola, Gianni Bellazzi, Angelo Chessari, Giorgio Facchinetti, Raffaele Gisotti, Gianlorenzo Brambilla, ecc… e i nostri sacerdoti da don Domenico Ghinelli a don Alberto Mandelli, da don Luigi Perduca a don Giulio Viganò, fino al nostro attuale parroco don Giuseppe Grassini.
La nostra voglia di giocare e di divertirci coinvolge anche le vecchie glorie dell’oratorio: riprendono i tornei di calcio serali dei mesi estivi, magistralmente gestiti da Edoardo Bianchi, bandiera dell’ODI TURRO. Lo abbiamo salutato, commossi, qualche anno fa.
Leggi il ricordo di Edo Bianchi fatto da un suo amico.
Ma noi non passiamo il tempo solo a giocare! Ci piace anche mangiare i dolci…

Incontriamo anche gli allenatori di calcio di serie A (grazie a Massimiliano Nebuloni): Luciano Spalletti, Roberto Mancini, Vincenzo Montella, Sinisa Mihajlovic, Mario Beretta, Emiliano Mondonico, Gianni De Biasi ci hanno dedicato splendide testimonianze che hanno entusiasmato i nostri ragazzi di Turro.




Non possiamo dimenticarci di salutare il pubblico assiepato sulle tribune…



Abbiamo papà che ci dedicano emozionanti video:
Alla domenica, poi, preghiamo davanti all’altare, magari con la Preghiera dello Sportivo:

Non la conosci? Questo il testo:
Signore! È bello per me correre con i miei amici, nella gioia e nella fatica, nella vittoria e nella sconfitta.
Là, sul campo, ci metto tutto me stesso perché per me giocare è un po’ come vivere e vivere è un po’ come giocare.
E se penso alla mia vita come a quel campo di gara allora, Signore, aiutami a viverla con lo stesso entusiasmo, con lo stesso impegno, con la stessa voglia di vincere e di diventare grande.
Sii tu la mia guida e il mio maestro. Insegnami a giocare la mia partita, indicami il mio ruolo in campo, incoraggiami a lottare e dare sempre il meglio di me stesso.
E quando sarò tentato di arrendermi e di non combattere più, ti prego, abbandona la panchina ed entra in campo con me!
Con te vicino ricomincio a giocare.
PREGHIERA DELLO SPORTIVO
Dal 2013 siamo Associazione Sportiva Dilettantistica, e partecipiamo anche ai tornei CSI. Qualche volta vinciamo, e la notizia arriva anche sulla Gazzetta dello Sport!

Organizziamo anche corsi di minivolley e di minibasket, esperienze che speriamo di riprendere presto con una palestra tutta nostra.


Tutta la nostra storia però servirebbe a ben poco se non fossimo capaci, una volta come adesso, di educare i nostri ragazzi attraverso lo sport e il sano divertimento. Vero Pietro?
Ti è piaciuta la nostra storia? Allora… ti aspettiamo!
